Siracusa espugna Ancona

La Teamnetwork Albatro, per la sesta giornata del Torneo di Serie A d’Elite, batte la Luciana Mosconi Ancona. Nel giorno in cui sarebbe servito anche un pizzico di fortuna, niente ma proprio niente è andato come speravano i supporters biancorossi. A partire dall’approccio mentale alla partita, forse per la prima volta dopo anni completamente sbagliato. Con i ragazzi tesi come non mai, innervositi dalla necessità di aggiudicarsi i 3 punti. Per continuare con un arbitraggio permissivo nei confronti degli ospiti quanto inflessibile nei confronti del team dorico. Tanto che la fonte di gioco Ebner, dopo pochissimi minuti è già fuori per un infortunio che temiamo possa essere molto serio. Jonny Verdolini, per la rudezza della difesa ospite, è ben presto dolorante ad entrambe le spalle. Ed Uros Lazarevic, fermato da dietro, da lato, sul braccio di tiro, con botte in faccia da parte della difesa del Siracusa, senza che gli arbitri sentissero il dovere di applicare il regolamento. Strano, perché abbiamo sempre ritenuto Bassi e Scisci una ottima coppia. Sotto questi lugubri presagi, i ragazzi di Mister Guidotti sono restati faticosamente attaccati alla partita solo grazie a Lorenzetti, Cardile e Verdolini. Almeno fino alla fine del primo tempo, dove 2 sciocchezze in 20 secondi hanno permesso agli ospiti di allungare fino al +3. Il secondo tempo, con Ebner sotto ghiaccio ed Uros, ben presto e temiamo chirurgicamente fuori per triplice sospensione, non ha più storia. Con gli aretusei che giocano (con gli arbitri pienamente consenzienti) azioni d’attacco della durata di minuti. Ed i padroni di casa, sono incapaci di trasformare la voglia di rimonta in nient’altro che frenesia. Che provoca solo l’aumento degli errori, e l’affiorare di dannosi nervosismi mai visti quest’anno al Palaveneto. Così, il finale non può che essere infausto per Ebner & Co. E con il Siracusa che, senza miracol mostrare, torna a casa con 3 punti importantissimi per la sua classifica. Da salvare? Senz’altro Francesco Cardile e Giacomo Lorenzetti.
Quest’ultimo soprattutto micidiale sotto porta ed autore di recuperi prodigiosi in difesa. Jonny Verdolini e Nicolas Polito sempre positivi, Uros commovente ed ingiustamente allontanato dal campo dalla coppia arbitrale. Per il resto, una giornata storta iniziata male e finita peggio. Ma dopo questa sconfitta, probabilmente la più bruciante della serie, occorre molta attenzione. Nel cercare innanzitutto di rimettere insieme i pezzi, che una caduta rovinosa ha sparpagliato in ordine sparso. Cercare di fare quadrato, di recuperare il tutti per uno, uno per tutti. Tornare alle piccole cose utili alla squadra, al fare cose semplici, al tornare tutti e di corsa anche in difesa. Sperando che toccato il fondo, la squadra trovi la forza di risollevarsi. Aspettando Dado Pesaresi, Davide Campana, ormai prossimi al rientro, e pregando che per Claudio Ebner il danno sia minimo. Sperare e pregare! Anche se avremmo preferito chiudere con gioire ed esultare.
LUCIANA MOSCONI ANCONA – TEAMNETWORK ALBATRO 21-27 (13-16)
LUCIANA MOSCONI ANCONA: Sanchez, Cardile 1, Cardinali , Ebner 1, Lorenzetti 7, Lucarini , Polito 3, Sabbatini, Verdolini 1, Castillo Ruiz Alex, Lazarevic 6, Milosevic, Tucci. Maksic 2.All. Guidotti TEAMNETWORK ALBATRO: Calvo A. 5, Calvo M., Delitala, Fusina 6, Vasquez , Garcia, Arias 4, Dumancic 6, Dell’Acqua, Mincella , Bronzo 1, Zuniga 5. All. Vinci Arbitri: Bassi – Scisci