L'Ancona se la gioca col Casarano

La Luciana Mosconi Handball Ancona, cede in casa i 3 punti ai Campioni d’Italia dell’Italgest Casarano. E fin qui, niente che alla vigilia non fosse facilmente pronosticabile. Ma anche al cospetto dei salentini, il team del Presidente Guzzini, se l’è giocata alla pari, anzi… Si può tirare in ballo la superficialità con cui Telepnev & Co. hanno probabilmente affrontato la gara. Si può imputare ai pugliesi una giornata storta collettiva. Ma sarebbe ingiusto non sottolineare la forza, la tenacia, lo spirito di gruppo e, perché no, la qualità che questa squadra ha espresso. Inizia benissimo la squadra ospite, con Fovio subito sugli scudi. E con l’ultimo acquisto della Luciana Mosconi, il portiere Raiko Milosevic, subito in campo. La prima rete dei ragazzi di Mister Guidotti arriva al settimo, quando già il Casarano è a quota 4. Ma Ebner & Co. non ci stanno a fare la parte della vittima sacrificale, e lentamente, ma inesorabilmente, iniziano a macinare il loro gioco. Rimontando, arrivando al pari, e chiudendo la prima frazione addirittura sul +4. Grazie alle strepitose parate di Milosevic, davvero super, ma anche alle giocate di Lazarevic ed Ebner. Operando una difesa davvero mostruosa, con Tucci e Verdolini monumentali, in quanto ad intensità ed efficacia. Ma anche grazie al sempre bravissimo Bobo Cardinali. Perché concedere 9 sole reti in 30 minuti ad una corazzata come il Casarano, non è cosa da poco. Nel secondo tempo, la musica non cambia di molto. Perché se è vero che i ragazzi di Mister Trapani raggiungono ben presto il pari, è anche vero che non riescono se non al termine ad operare l’allungo decisivo. Ne è testimonianza, il 22 a 22 a solo 7 dal termine. Con Lorenzetti e Cardile a pungere dalle ali, ma anche con Polito a sacrificarsi in blocchi sontuosi per liberare al tiro il bomber Lazarevic. Nonostante la perdita per infortunio di un ottimo Roldan, la partita resta aperta ed incerta fino alla fine. Ed alla fine, pur con l’amarezza della quarta sconfitta, il pubblico del Palaveneto esce con un mezzo sorriso ed un pizzico di tranquillità in più per il prosieguo del torneo. Come al solito non cercheremo alibi in un arbitraggio privo di ogni barlume di uniformità di giudizio. Ma come non rimpiangere l’assenza per squalifica (assolutamente ingiusta) in panchina durante i primi 3 match del Campionato di Coach Guidotti? E quella del nazionale Davide Campana? Per carità, lo 0 in classifica dopo quattro turni non è bello da leggere. Ma dopo il debito pagato alla mancanza di esperienza nelle prime gare, la squadra sta trovando una sua dimensione anche nella massima serie. A merito di questi ragazzi che, lo ripetiamo, sono stati tutti indistintamente splendidi per impegno e disponibilità, e vanno comunque elogiati in blocco. Così come il Mister, che, nonostante la sconfitta, ha poco da rimproverarsi. In vista della proibitiva trasferta del Conversano, degli ex Trillini e Sampaolo, ci accontentiamo della visibile crescita di autostima. Che potrebbe regalare qualcosa di buono al prossimo turno casalingo, con l’Albatro Siracusa. Noi, ci crediamo più di prima!
LUCIANA MOSCONI ANCONA – ITALGEST CASARANO 25-27 (13-9)
LUCIANA MOSCONI ANCONA: Sanchez, Cardile 4, Cardinali , Ebner 3, Lorenzetti 3, Lucarini , Polito 2 , Sabbatini, Verdolini 1, Castillo Ruiz Alex, Roldan 3, Lazarevic 9, Milosevic, Tucci. All. Guidotti
ITALGEST CASARANO: Buffa 4, Carrara 2, Ferrantelli , Fovio, Kokuca 6, Lovecchio 1, Opalic 3 , Scarpa, Stevanovic 5, Torbica , Tseliapnev 2, Ognjenovic, Stritof 4. All. Trapani
Arbitri: Iaconello-Iaconello.