Edoardo Molinari resta in gara in Inghilterra

19.07.2011 09:51 di  Alessandro Pizzuti   vedi letture
Fonte: giornal
Edoardo Molinari resta in gara in Inghilterra


Edoardo Molinari, 59° con 143 colpi (69 74), nella foto, ha superato il taglio con l’ultimo punteggio utile nel 140° Open Championship, il terzo major stagionale che si sta disputando sul percorso del Royal St. George’s GC, a Sandwich in Inghilterra. Sono invece usciti di gara Matteo Manassero, 87° con 145 colpi (73 72), e Francesco Molinari, 110° con 148 (73 75).

Al comando con 136, quattro sotto par, la coppia formata dal nordirlandese Darren Clarke (68 68) e dallo statunitense Lucas Glover (67 70), seguita con 137 dal tedesco Martin Kaymer, dallo spagnolo Miguel Angel Jimenez, dall’americano Chad Campbell e dal danese Thomas Bjorn, leader dopo un giro insieme al dilettante Tom Lewis, sceso al 14° posto con 139.

Il taglio, che la lasciato in gara 71 concorrenti, ha fatto parecchie vittime illustri. Sono infatti usciti Padraig Harrington, Lee Westwood e Hunter Mahan con 144, Graeme McDowell e Camilo Villegas con 145, Angel Cabrera e Luke Donald, numero uno mondiale, con 146, Ian Poulter ed Ernie Els con 148.

Edoardo Molinari, che dopo un turno occupava la 18ª posizione, ha iniziato con un bogey ma con due birdie è passato sulla buca 9 in 34 colpi, uno sotto par. Nel rientro le cose sono cambiate con due bogey, ma soprattutto con un clamoroso “8” alla buca 14 (par 5) che ha portato lo score a 74. Con il driver ha mandato la palla in una zona in cui c’erano parecchi spettatori, ma anche erba abbastanza alta e, malgrado tanta gente, la pallina stessa non è stata più trovata. Successivamente è andato lungo al green e non ha potuto evitare il triplo bogey. Quando è arrivato in club house sembrava che il suo punteggio non bastasse per superare il taglio, poi le condizioni di gioco sono diventate meno favorevoli per i concorrenti del pomeriggio e gli score si sono alzati. “Ho giocato abbastanza bene - ha detto il torinese - ma ho sbagliato un solo colpo e ho pagato l’errore in maniera fin troppo pesante. Il campo, sicuramente ostico, oggi ha presentato delle difficoltà in più per la posizione impossibile delle bandiere”.