Sfida al mito degli All Blacks

Stadio Olimpico ore 15; diretta La7
17.11.2012 13:27 di  Alessandro Pizzuti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Paolo Tani
Sfida al mito degli All Blacks

Si giocherà quest’oggi alle 15:00, in uno stadio Olimpico di Roma gremito in ogni ordine di posto, la sfida fra Italia e Nuova Zelanda. Fra proclami della vigilia e rispetto reciproco, ci sono tutti gli ingredienti per un gran match, in cui gli azzurri non vogliono partire per difendersi già dal fischio d’inizio. Capitan Parisse chiede una squadra concentrata e attenta, che riesca a non andare sotto nei primi minuti, per provare a giocarsela con le migliori armi a nostra disposizione: mischia, maul e gioco degli avanti. Una squadra, sottolinea il n.8 azzurro, che è migliorata rispetto all’ultima sfida del 2009, quando riuscimmo a subire soltanto una marcatura da parte dei più forti del Mondo, meritando a nostra volta di marcare una meta tecnica che l’arbitro non ci assegnò ingiustamente. Gli All Blacks rispondono per voce del loro allenatore Hansen, che dice di rispettarci molto e di temere il gioco degli avanti azzurri, che costringeranno i suoi ad una dura battaglia fisica. Inoltre, sottolinea, l’Italia potrà contare sull’apporto di un pubblico calorosissimo e molto numeroso, che darà sicuramente più convinzione ai 15 in campo. Brunel si aspetta una partita in cui i suoi uomini scendano in campo per imporre il proprio gioco, non per subire l’avversario, anche se sarà molto difficile.
Il pronostico – In teoria non abbiamo chance. La Nuova Zelanda è troppo forte per noi, comunque vada la partita. Quel che conta però è vedere una bella Italia, in crescita e che non teme l’avversario. Un po’ come la Scozia di domenica scorsa, che è stata capace di sfruttare un errore dei tuttineri per passare addirittura in vantaggio. Lo scotto di giocarsela a viso aperto è poi stato troppo grande, ma gli uomini del cardo hanno fatto vedere buone cose e marcato ben due mete nella prima frazione. Il problema per noi sarà soprattutto la velocità di gioco avversaria. Passaggi perfetti e rapidissimi possono mettere in grandissima difficoltà una difesa che non dovrà essere troppo statica. Dovremo essere bravi a salire e respingere gli attacchi avversari con tempismo e convinzione, per non rischiare di lasciare troppi metri e mettere in moto la macchina da guerra neozelandese. Sul gioco alla mano sono imbattibili, soprattutto quando c’è spazio per giocare in velocità. Le nostre armi sono quelle indicate da capitan Parisse. Mischia e gioco degli avanti sono le uniche cose su cui possiamo contare per mettere in difficoltà i più forti del Mondo. Poche disattenzioni e tanta voglia di non sfigurare potranno fare il resto, per uscire dal campo a testa alta come tre anni fa. Se riusciremo nel nostro intento dimostreremo di non temere nessuno al Mondo e di non partire battuti contro nessuno. Non abbiamo nulla da perdere e questo ci può aiutare, ma i primi minuti saranno fondamentali: subire all’avvio potrebbe portarci ad una punizione durissima.

Le due squadre – Molte novità fra gli azzurri rispetto a una settimana fa. In prima linea ritorna Castrogiovanni, tenuto a riposo contro le Isole Tonga, mentre in seconda linea fa il suo esordio in azzurro Minto, chiamato ad affiancare Pavanello in un compito non certo facile. Alla terza linea Favaro sostituisce Barbieri a n.7. Cambio totale per la linea mediana, con Gori a mediano di mischia con Orquera all’apertura e calciatore designato per i calci piazzati. Rientro all’ala chiusa per Mirco Bergamasco, mentre Venditti è confermato dalla parte aperta. Benvenuti e Sgarbi saranno i due centri, Masi l’estremo. La Nuova Zelanda risponde con Woodcock, Mealamu e Faumuina in prima linea. Le sorprese più grandi riguardano le due stelle degli All Blacks, Carter e McCaw, che non saranno titolari. Pesa soprattutto l’assenza del capitano dei tuttineri, costretto al forfait da un affaticamento muscolare. Al suo posto va Read, promosso capitano per un giorno. Aaron Cruden sostituirà invece il cecchino Carter all’apertura, affiancato da Smith come mediano di mischia. Savea e Gear saranno le due ali che cercheranno di metterci in difficoltà con la loro velocità.

Italia: 15 Masi, 14 Venditti, 13 Benvenuti , 12 Sgarbi, 11 Bergamasco, 10 Orquera, 9 Gori, 8 Parisse (cap), 7 Favaro, 6 Zanni; 5 Minto, 4 Pavanello, 3 Castrogiovanni, 2 Ghiraldini, 1 Lo Cicero

A disposizione: Giazzon, De Marchi Al., Cittadini, Geldenhuys, Bergamasco Ma., Barbieri, Botes, McLean. All. Brunel

Nuova Zelanda: 15 Barrett; 14 Gear H., 13 Smith C., 12 Nonu, 11 Savea, 10 Cruden, 9 Smith A., 8 Read (cap), 7 Cane, 6 Messam, 5 Retallick, 4 Williams, 3 Faumuina, 2 Mealamu, 1 Woodcock

A disposizione: Coles, Crockett, Franks B., Whitelock S., Vito, Kerr-Barlow, Carter, Jane. All. Hansen

arb. Rolland (Irlanda)