Terza sconfitta consecutiva, le medaglie sono lontane

11.09.2014 09:55 di  Alessandro Pizzuti  Twitter:    vedi letture
Fonte: la Stampa
Terza sconfitta consecutiva, le medaglie sono lontane

Un pallone facile facile lasciato cadere. E, subito dopo, due muri centrali subiti da Birarelli, servito male da Travica. Pronti, via e la partita che doveva essere quella dell’ultima spiaggia azzurra comincia nel peggiore dei modi. Con la Serbia avanti. I «plavi», in effetti, poi hanno sempre dominato. Salvo un set-ball annullato nel 2° parziale e un episodico 19-18 nel 3°. Hanno vinto 3-0 senza nemmeno giocare un partitone. Anzi, sbagliando molto, specie in battuta, e tenendo in vita un’Italvolley che anche nel primo match della seconda fase ha confermato tutti i suoi enormi problemi manifestati a più riprese nel corso del Mondiale. Il terzo ko di fila, dopo quelli contro Portorico e Usa, tiene la squadra di Berruto al penultimo posto del girone, sempre più lontana dai primi tre posti che domenica sera varranno l’ingresso tra le prime sei e la possibilità di giocarsi le medaglie nell’ultima settimana. Gli azzurri, con Vettori opposto a sostituire l’infortunato Zaytsev, anche contro i serbi non hanno mai trovato fluidità di azione. Travica è tornato titolare, ha fatto un po’ meglio dell’ultimo Baranowicz, ma non è certamente stato ai suoi migliori livelli. L’Italia è stata ancora una volta nettamente insufficiente in difesa e in contrattacco, ha avuto qualche buona occasione per prolungare la sfida ma le ha sciupate tutte. 

 

Dice Jiri Kovar, schiacciatore-ricevitore azzurro: «Non è andata come volevamo, ma non è una cosa solo di questa volta con la Serbia: non è andata per tutto il torneo. Nessuno riesce a fare quello che vorrebbe e che sa fare. È stato così per tutto il Mondiale. Io personalmente sono abbastanza sfiduciato. Mi dispiace perché non ci aspettavamo di fare un torneo del genere. Eravamo convinti di riuscire a mostrare quello per cui ci siamo allenati tutta l’estate». E il ct Mauro Berruto mestamente osserva: «A guardarci diamo una brutta impressione: non vorrei passasse il messaggio che in questi mesi non abbiamo lavorato abbastanza e bene. Lo abbiamo fatto con attenzione e qualità, ma nessuno si aspettava che tutto quel lavoro si trasformasse in questi risultati. Può sembrare che siamo stati in vacanza, ma vi assicuro che non è cosi. Non è mai stato così per questo gruppo, non è stato così neanche in questi giorni in cui abbiamo continuato a lavorare con il massimo impegno, nel tentativo di cambiare volto a questo torneo. Adesso la qualificazione al turno successivo è compromessa, ma ci sono ancora tre gare e noi abbiamo una grossissima responsabilità nei nostri confronti e verso i nostri tifosi e tutta l’Italia sportiva». 

Restano Polonia (stasera) e, dopo il riposo di domani, Argentina e Australia. In palio non ci sono più punti-qualificazione, ma solo occasioni buone per chiudere con dignità il primo torneo davvero deludente della quadriennale gestione del ct torinese. Tre partite che non devono essere una penosa agonia, aspettando di tornare a casa.  

 

Il Mondiale, intanto, fa registrare il primo ko dei padroni di casa polacchi. Li hanno battuti gli Usa, confermando che il girone iniziale dell’Italia era di gran lunga il più difficile: delle quattro squadre che lo hanno superato, ieri hanno vinto in tre. Solo gli azzurri hanno perso...  

La situazione  

Girone E: Serbia-Italia 3-0 (19, 27, 22) ; Polonia-Usa 1-3; Francia-Argentina 3-1; Iran-Australia 3-1. Classifica: Francia 10; Polonia, Serbia 9; Iran 8; Usa 7; Argentina 3; Italia 2; Australia 0. Oggi. A Lodz: ore 16,40 Serbia-Usa; ore 20,25 Polonia-Italia (Rai Sport 1). A Bydgoszcz: ore 16,40 Argentina-Iran; ore 20,25 Francia-Australia. 

Girone F: Brasile-Bulgaria 3-0; Germania-Cina 3-0; Russia-Finlandia 3-0; Canada-Cuba 3-2. Classifica: Brasile 12; Russia 11; Germania 9; Canada 7; Bulgaria 5; Finlandia, Cuba 2; Cina 0. Oggi. A Katowice: ore 16,40 Brasile-Cina; ore 20,25 Germania-Bulgaria. A Wroclaw: ore 16,40 Finlandia-Canada; ore 20,25 Cuba-Russia.