Coppa Italia a Trento

IN A2 TRIONFA ATRIPALDA
01.01.2013 22:37 di  Alessandro Pizzuti  Twitter:    vedi letture
Fonte: eurosport
Coppa Italia a Trento

Il penultimo giorno del 2012 riserva un'altra serata indimenticabile all'Itas Diatec Trentino e ai suoi tifosi. A 252 giorni dall'amaro epilogo del V-Day, la formazione quattro volte campione del mondo si è infatti riscattata sulla Cucine Lube Banca Marche Macerata, conquistando la Del Monte Coppa Italia che già deteneva dallo scorso 19 febbraio grazie al successo nella Final Four a Roma.
Questa volta il Mediolanum Forum di Assago ha detto quindi bene ai gialloblù, in grado di imporre lo stop in finale ai tricolori per 3-1, ribadendo la superiorità sin qui decretata da dodici giornate di campionato di Serie A1 ed incrementando ulteriormente la propria striscia di imbattibilità, giunta stasera a quota 25 gare. La bacheca della società di via Trener si arricchisce quindi del terzo alloro di sempre in questa manifestazione, il tredicesimo assoluto in altrettanti anni di attività, che garantisce anche la presenza del sodalizio trentino nelle coppe europee della stagione 2013/14, indipendentemente da come poi andrà a concludersi il campionato.
Per confermare quanto già stabilito dieci mesi prima al PalaLottomatica di Roma, alla squadra di Stoytchev è servito attingere a tutte le proprie energie fisiche e mentali; dopo due set condotti in maniera praticamente perfetta, i gialloblù hanno infatti dovuto fare i conti con la reazione rabbiosa di Macerata e l'infortunio ad inizio del quarto set di Stokr (caviglia). Sotto 9-13, i campioni in carica hanno ritrovato efficienza in tutti i fondamentali ed il carattere dei giorni migliori imponendosi alla sprint grazie al decisivo ace di Kaziyski.
Nella splendida prova generale, da sottolineare l'illuminata gestione del gioco di Raphael, eletto mvp della Final Four, la verve in attacco di Kaziyski (miglior marcatore trentino con 17 punti, 2 ace e 2 muri) ma anche la freddezza di Juantorena (non al meglio ma autore di 12 punti col 50%) e la grande incisivita' dei centrali Djuric e Birarelli.
Per l'ottava sfida degli ultimi dodici mesi, Stoytchev e Giuliani vanno sul sicuro, confermando gli schieramenti che il giorno prima avevano superato rispettivamente Vibo Valentia e Modena. Nella Lube in diagonale a Travica c'è quindi Starovic (Zaytsev gioca in posto 4) mentre per l'Itas Diatec Trentino Juantorena (dolorante ad una spalla) è regolarmente in campo al fianco di capitan Kaziyski. Sono i gialloblù a scattare meglio dai blocchi di partenza con Kaziyski e Stokr che firmano immediatamente il +2 (5-3) in attacco su ricostruite frutto del buon lavoro fra battuta e muro.
Proprio con questo fondamentale (Djuric su Stankovic), Trento accelera (9-6), ma Zaytsev e Stankovic (ace) replicano immediatamente (9-9); Kaziyski ha però il braccio caldo e offre ai suoi un nuovo spunto (16-13) coadiuvato da Djuric (altro block, stavolta su Starovic). Dopo il secondo time out tecnico gloria anche per Birarelli (due ace consecutivi per il 18-13) e per lo stesso Stokr che con un'altra battuta punto firma il massimo vantaggio (+6, 20-14). Giuliani interrompe il gioco sul 21-15 ma i suoi avversari diventano straripanti con Kaziyski al servizio (altro ace per il 24-15) e chiudono il primo parziale con l'opposto ceco sul 25-17.
Il secondo set si apre in maniera simile alla frazione precedente, con l'Itas Diatec Trentino subito efficace in fase di break point fra muro (Juantorena su Starovic) e attacco (Kaziyski). Al primo time out tecnico la squadra di Stoytchev e' gia' avanti di quattro lunghezze (8-4), ma il divario aumenta subito dopo con una pipe di Juantorena e un errore a rete di Zaytsev (10-4). Giuliani getta nella mischia Pajenk al posto di Podrascanin ma deve quasi subito chiedere trenta secondi di tempo dopo il primo ace dell'italo-cubano (11-4); la musica però non cambia: Juantorena continua a picchiare e la Lube viene doppiata sul 16-8 dopo che sono entrati in campo anche Monopoli e Kooy al posto di Starovic e Travica.
La tensione si alza sottorete, Travica e Stokr si beccano rimediando un cartellino giallo a testa (18-11) ma Trento non perde la testa e anzi chiude in maniera ancora più netta rispetto al precedente parziale (25-16) con un Djuric sempre più protagonista a rete fra attacchi e muro. I campioni d'Italia reagiscono in avvio di terza frazione, scappando subito sull'1-4 grazie all'efficacia di Zaytsev a rete, schierato in questo set da Giuliani come opposto al posto di Starovic (dentro Kooy in posto 4). Trento sul 7-8 (errore dello stesso Zaytsev) si è però di nuovo gIà fatta sotto; la Lube risponde nuovamente con Podrascanin e lo schiacciatore azzurro (8-11 e poi 11-16 con un altro ace di Zaytsev).
I gialloblù non ci stanno, reagiscono con Kaziyski e Uchikov (appena subentrato a Stokr) e si portano sul meno uno (18-19, ace di Birarelli); Macerata risponde ancora con Stankovic e Kooy (20-23). Chiude Zaytsev (21-25) col decimo punto personale nel solo terzo set. Il quarto set regala sin dal via equilibrio ed emozioni. Sul 6-6 però la sfida perde un protagonista: nel tentativo di recuperare un pallone dietro la panchina gialloblù Stokr si infortuna alla caviglia e deve lasciare il campo (dentro Uchikov).
I marchigiani ne approfittano per mettere da parte un paio di break point con Kooy (9-12), ma i gialloblù con Djuric e Kaziyski risalgono la china sino al 14-14. La squadra di Giuliani da' un'altra spallata ma Juantorena e Raphael (ace) ribaltano di nuovo la situazione (20-19). Il rush finale è palpitante: se lo aggiudicano gli iridati per 25-23, con un ace di Kaziyski favorito dal nastro che regala loro il 3-1 finale.


Il tabellino:


Trento-Macerata 3-1 (25-17, 25-16, 21-25, 25-23)


ITAS DIATEC TRENTINO: Kaziyski 17, Birarelli 11, Juantorena 12, Vieira De Oliveira 4, Uchikov 4, Lanza, Djuric 11, Stokr 11, Bari (L), Burgsthaler, Sintini ne, Colaci ne, Chrtiansky Jr ne. Allenatore: Stoytchev.


CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Lampariello, Pajenk 2, Zaytsev 25, Parodi 4, Stankovic 10, Monopoli, Henno (L), Travica 1, Starovic 4, Kooy 9, Podrascanin 4, Randazzo ne. Allenatore: Giuliani.


ARBITRI: Rapisarda e Cesare. NOTE: spettatori 7800, incasso 70500 euro. Parziali: 25-17, 25-16, 21-25, 25-23. Durata set: 24', 25', 28', 31' per un totale di un'ora e 48 minuti.

 

Grande sorpresa al Mediolanum Forum di Assago nella finale della Del Monte Coppa Italia di Serie A2: la Sidigas Atripalda vince per 3-1 la sfida con la Gherardi SVI Città di Castello e conquista il trofeo per la prima volta nella sua storia. Per la squadra umbra si tratta della prima sconfitta stagionale: in precedenza la Gherardi Svi aveva ottenuto 13 successi su 13 match disputati tra campionato e Coppa Italia. La Sidigas porta a casa meritatamente la vittoria al termine di un incontro intenso e combattuto, durato più di due ore.
La squadra di Michele Totire brilla soprattutto in difesa e a muro (13 punti nel fondamentale, di cui 11 nei primi due set), mentre in attacco il top scorer Cazzaniga, chiamato in causa per ben 64 attacchi, è di volta in volta assistito da Libraro, D'Angelo, Candellaro e Di Marco. A Citta' di Castello non bastano l'ottima prova in ricezione del libero Tosi (78% di positività) e la crescita alla distanza dell'intramontabile Rosalba, autore di 17 punti; troppo basse le percentuali d'attacco della formazione di Andrea Radici, che si ferma al 36% di squadra e nel quarto set si fa raggiungere e superare dopo essere stata in vantaggio fino al 22-19. A fine partita la cerimonia di premiazione, con la consegna della Del Monte Coppa Italia a Mario Scappaticcio, che si aggiudica anche il premio come Del Monte MVP della finale.