Lazio Nuoto e Lazio Calcio un connubio che dura da 113 anni

31.01.2013 13:30 di  Lazio Nuoto   vedi letture
Fonte: Playsport
Lazio Nuoto e Lazio Calcio un connubio che dura da 113 anni

Sfruttando la sosta per gli impegni della Nazionale di Sandro Campagna la Lazio Nuoto si è ritrovata al circolo Canottieri Lazio per una cena fra i giocatori, lo staff tecnico e la dirigenza. Un incontro conviviale per trascorrere del tempo insieme e compattare ancora di più tutte le componenti in vista dei prossimi e decisivi impegni di campionato.
“Nonostante le difficoltà di tutto il movimento che si moltiplicano in una città come Roma, dove spesso la pallanuoto trova poche attenzioni, la Lazio Nuoto continua a lottare sia in vasca che fuori – ha spiegato il presidente della sezione biancoceleste Massimo Moroli certo che – l’impegno della squadra sarà utile, da qui al termine della stagione, a prenderci ancora tante soddisfazioni”.
“Sicuramente è stato un momento piacevole – ha commentato uno dei leader dello spogliatoio Claudio Gazzarini - ogni volta che entriamo in acqua ci mettiamo alle spalle ogni aspetto extrasportivo, ci fa piacere che la società ci stia vicino perché è importante sentire il suo sostegno ed essere partecipi di ogni dinamica”.
“Questa è l’ulteriore dimostrazione che il gruppo è compatto è deciso a lottare sempre – ha aggiunto il mister Pierluigi Formiconi – io qui sono a casa, credo in questi ragazzi e, da tifoso biancoceleste, nella possibilità di portare sempre più in alto questi colori”.
A celebrare l’incontro anche la visita del presidente della sezione calcio, Claudio Lotito, che ha lanciato un messaggio chiaro sulle future strategie per una più stretta collaborazione tra due sport storici come il calcio e la pallanuoto: E’ importante avere l’orgoglio di appartenere a dei colori che hanno una storia, una tradizione, rappresentano una grande famiglia e, onestamente, uniti fanno paura. Queste cene sono fondamentali perché creano un clima di unione, di corrente elettrica fra persone che hanno la stessa finalità. Io non vivo di sogni ma di realtà – ha spiegato il patron biancoceleste - Quando però riusciremo a ricreare le condizioni di avere strutture che possano riunire le anime, intese come varie discipline, avremo una forza per poter spronare tutti. Mi immagino un’interscambiabilità di pubblico come succede alle Olimpiadi dove un tifoso passa da una disciplina ad un’altra, sostenendo i propri colori.
Ad ospitare la serata, insieme al presidente Moroli, quello della Polisportiva Lazio, Antonio Buccioni: “Voi avete una responsabilità particolare, 113 anni di associazione alla federazione nuoto, e siete il vero fratello della squadra di calcio visto che siete nati insieme. Dentro questa famiglia avete la responsabilità di essere, dopo il calcio, lo sport di squadra per cui la Lazio si batte dal 1900 a oggi”.